sabato 30 ottobre 2010

L'isola delle miniere: il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna

Porto Flavia
La Sardegna ha una lunga e un'importantissima storia mineraria. Sono diverse, infatti, le zone dell'isola rese importanti dalle risorse geo-minerarie e per questo motivo nel 1997 è stato istituito quello che è il primo Parco Geominerario Storico e Ambientale del mondo. Il parco riguarda una serie di aree, prevalentemente del sud dell'isola: Monte Archi, Orani, Guzzurra Sos Enattos, Funtana Raminosa, Argentiera, Nurra, Gallura, Sarrabus, Gerrei, Iglesiente, Guspinese, Arburese e naturalmente il Sulcis.

La dichiarazione ufficiale di riconoscimento è stata sottoscritta a Parigi il 30 luglio 1998 ed è stata formalizzata pubblicamente in occasione di un`apposita cerimonia(Cagliari, 30 sett. 1998) alla presenza delle massime autorità dell`UNESCO e del Governo italiano, nonché dei promotori del Parco: la Regione Autonoma della Sardegna e l`Ente Minerario Sardo(EMSA). La `Carta di Cagliari` sancisce i `Principi fondamentali per la salvaguardia del patrimonio tecnico-scientifico, storico-culturale e paesaggistico-ambientale connesso alle vicende umane che hanno interessato le risorse geologiche e minerarie della Sardegna` e recita che `I territori destinati a Parco sono riconosciuti di rilevante interesse internazionale, locale e regionale in quanto portatori di valori di carattere generale. Le realtà presenti nei territori del Parco devono essere conservate e valorizzate, al fine di promuovere il progresso economico, sociale e culturale delle popolazioni interessate ad assicurare la loro trasmissione alle future generazioni. Nei territori del Parco deve essere assicurato un nuovo modello di sviluppo sostenibile e compatibile con i valori da tutelare e conservare. (dal sito del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna)

mercoledì 27 ottobre 2010

Villaurbana, sagra de Su Pani Fattu in Domu

Villaurbana, sagra de Su Pani Fattu in Domu, da villaurbana.net:

In una suggestiva cornice che includerà quasi tutto il centro storico di Villaurbana, intendiamo farvi conoscere e riscoprire la nostra gastronomia e le nostre tradizioni.
Con la collaborazione di tutti i concittadini il 24 e 25 Ottobre 2009 Villaurbana metterà in piazza i suoi saperi e i suoi sapori, condividendoli con quanti conservano intatta la voglia di conoscere e gustare la genuina Sardegna fatta di prodotti tipici e spontanea ospitalità.

Il programma della manifestazione:

 
Sabato 24 Ottobre 2009 
Ore 16.00: Casa del Pane - Apertura Mostra e inaugurazione con il saluto delle Autorità.
Apertura laboratori di preparazione del pane.
Inaugurazione delle esposizioni presenti nelle Case,Piazze e nei portali del centro storico.
Degustazione del pane tipico "Suppas,Pani Indorau,Pani Frittu" e dei prodotti tipici locali con intrattenimento musicale "Sonos e Cantos" animato da Paolo e Vanni Masala.


Domenica 25 Ottobre 2009 
ore 10.00: Apertura Mostra
ore 16.00: Apertura laboratori di preparazione del pane.
Degustazione del pane tipico "Suppas,Pani Indorau,Pani Frittu" e dei prodotti tipici locali con intrattenimento musicale animato da Roberto Fadda e il suo gruppo.
ore 21.00: Ringraziamenti e chiusura manifestazione


Cagliari, Bastione di Saint Remy


Il Bastione di Saint Remy è uno dei luoghi simbolo della città di Cagliari, costruito alla fine del XIX secolo, ed è tuttora uno spazio dedicato a passeggiate, eventi, spettacoli e mostre artistiche. E' situato nel quartiere Castello di Cagliari e prende il nome dal vicerè il barone di Saint Remy.

Storia:
Il Bastione Saint Remy, realizzato tra il 1896 e il 1902, è dovuto agli ingegneri comunali Fulgenzio Setti e Giuseppe Costa su un'idea già prospettata a metà Ottocento dall'architetto Gaetano Cima.
Lo scalone principale, lungo e movimentato, si snoda dalla piazza Costituzione con diverse rampe che si riuniscono a mezza altezza in un pianerottolo che dà ingresso alla Passeggiata coperta. Questa si sviluppa sul lato lungo il viale Regina Elena con vasti e luminosi ambienti, dipinti con colori vivaci e chiusi da grandi arcate con infissi collocati soltanto nel 1985.
Sotto un grande arcone che domina tutta la costruzione si trova un'ulteriore scala con due rampe circolari che conduce fino alla Terrazza Umberto I dalla quale si gode un magnifico panorama sulla città e verso il mare. Il vasto piazzale presenta altre due rampe che conducono al successivo bastione di Santa Caterina, sul quale si affaccia l'omonima scuola elementare.
Fu vivacissimo luogo di riunione e di incontro fino alla seconda guerra mondiale quando fu violentemente bombardato e semidistrutto. Nel dopoguerra fu ripristinato secondo il disegno originale. (tratto da Sardegna Cultura)

Sardegna Digital Library, il grande archivio della Sardegna


Sardegna Digital Library è un incredibile archivio digitale di contenuti di ogni genere sugli aspetti culturali, storici artistici e naturalistici della Sardegna, realizzato dalla Regione a partire dal 2008. All'interno del sito - aggiornato con frequenza - è possibile consultare e scaricare migliaia di video, testi, immagini e file audio sulla cultura e la lingua sarda, musica, teatro, cartografia, artigianato, eventi, film, flora e fauna, turismo, archeologia e molto altro. E' sicuramente uno dei modi migliori di approfondire la conoscenza dell'isola tramite il Web.
http://www.sardegnadigitallibrary.it/

S'Archittu

S'Archittu, Oristano. foto tratta da wikipedia
S'Archittu è una località marina nel comune di Cuglieri, in provincia di Oristano. Prende il nome da un meraviglioso arco di roccia naturale (in sardo "s'archittu") che rende spettacolare l'omonima cala, attrazione turistica sia d'estate che in inverno, caratterizzata da acque pulite e cristalline.

Curiosità: La località di S'archittu è stata scelta come location per tre film:

  • Il film di fantascienza "2+5: missione Hydra" di Pietro Francisci (1966)
  • "Notte d'estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico" di Lina Wertmuller (1986)
  • "Per Sofia" di Ilaria Paganelli (2010)

Mappa S'Archittu - Cuglieri - Oristano:


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Capo Coda Cavallo

Capo Coda Cavallo, foto tratta da sardegna digital library
Capo Coda Cavallo è un promontorio granitico situato nella Sardegna settentrionale, nella regione storica della Gallura. Si estende sul Mar Tirreno a sud del Golfo di Olbia, nel comune di San Teodoro (Sardegna), in provincia di Olbia-Tempio. Il rilievo più alto del promontorio è costituito dal Monte Coda Cavallo (102 m s.l.m) che si trova nella sua parte finale. Altri punti estremi, partendo da sud sono: Punta di Tamarigio, Capo Coda Cavallo, Punta Lu Furru, Punta Lastra Ruja. L'intera penisola è racchiusa nell'Area naturale marina protetta Tavolara - Punta Coda Cavallo ed è caratterizzata da un susseguirsi di insenature con spiagge sabbiose e scogliere coperte da una rigogliosa macchia mediterranea con specie arboree come il corbezzolo, il ginepro, il lentischio. Le pareti calcaree dell’isola di Tavolara, insieme all’isola di Molara e l'isoloto di Proratora, chiudono a nord la baia di Coda Cavallo formando uno scenario naturale di particolare bellezza.
L’intera zona è molto sviluppata turisticamente con spiagge rinomate come Brandinchi, Salina Bamba, Baia Salinedda, Cala Coda Cavallo, Cala Suaraccia'. Si raggiunge tranite la Strada Statale 125 Orientale Sarda, svoltando a sinistra in direzione San Teodoro, due chilometri dopo la cantoniera di Monte Petrosu.
(da wikipedia)

Si tratta di uno dei luoghi più affascinanti e spettacolari della provincia di Olbia-Tempio e in generale di tutta la Sardegna: Sito dell'Area marina protetta Tavolara-Capo coda cavallo

Mappa:


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